40 mila a casa

[nocenta]

secondo stime attendibili nel settore it in italia, nel 2009, ci sarà una perdita di 40 mila posti di lavoro, il 10 % del totale, con scarse possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali, un autentico bagno di sangue che produrrà una selezione durissima. solo le professionalità veramente indispensabili, quindi le più preparate conserveranno il posto di lavoro, gli altri a casa. Per cui chi aveva intenzione di avvicinarsi a questo mondo valuti bene prima di continuare a investire spendendo denari in formazione. a questo punto occorrono super motivazioni tali da portare la persona ad altissimi livelli di competenza per sperare di potersi inserire nel tessuto produttivo.

[carini]

Per cui chi aveva intenzione di avvicinarsi a questo mondo valuti bene prima di continuare a investire spendendo denari in formazione

Anche riuscendo a demotivare qualcuno (e ne dubito) i benefici in termini di livello di concorrenza sarebbero inavvertibili.

Mi sembri un vecchietto pensionato che mette un finto cartello "divieto di pesca" perchè vuole tenersi un pezzo di riva tutta per sè.

[ep]

Più che altro sarei felicissimo se accadesse ciò che ha scritto Nocenta, ma mi sembra esageratamente ottimista

Non dubito che così tante teste salteranno, ma visti i precedenti, e visti gli strumenti cognitivi solitamente in possesso di coloro che decidono quali teste tenere e quali tagliare (spesso prossimi allo zero), saranno veramente i più professionali e i più competenti a restare?

Magari!

[andrewp]

Secondo me questa crisi é FINTA e INDOTTA ovunque al mondo, ed é utilissima per instillare PAURA e stipendi INFIMI alla plebe.

[andrewp]

Finta e indotta non vuol dire senza ripercussioni, anzi, le ripercussioni sono chiare e palesi ma chi manovra l´economia ha deciso di creare un bel pó di instabilitá, chissá quanto stanno guadagnando LORO.

[nocenta]

nessuno ha detto di rinunciare a tentare un inserimento in questo settore; ma è quanto meno opportuno valutare le proprie motivazioni prima di gettarsi in un percorso complesso e non economico, tenendo conto di:

1) retribuzioni medie italiane del settore (questo a prescindere dalla crisi è un dato endemico)

2) le difficoltà attuali in cui sta versando il settore, di cui purtroppo siamo solo agli inizi.

x gli scettici andare sul sito di un noto quotidiano, che ha lo stesso nome dell'attuale assetto costituzionale italiano, sezione lavoro con riportate MIGLIAIA di testimonianze di chi in italia ha perso il lavoro negli ultimi mesi e vedere quanti sono coloro appartenenti al comparto it.

[carini]

x gli scettici andare sul sito di un noto quotidiano, che ha lo stesso nome dell'attuale assetto costituzionale italiano

Se la tua fonte di informazione sono i portasfiga di professione non lamentarti se poi vedi tutto nero.

Un quadro un pò più affidabile te lo danno le offerte di lavoro pubblicate sui siti tipo Monster, LinkedIn, Jobserve etc... Le offerte sono sì ridotte, ma di certo non sono andate a zero e qualcuno addirittura offre ancora il tempo indeterminato.

Certo le cose non stanno andando bene e il reddito stretto fra contratti capestro e studi di settore campati per aria è certamente destinato a ridursi ulteriormente, ma aspetta di essere morto prima di metterti dentro ad una cassa.

[nocenta]

è chiaro che le offerte di lavoro non scendono a zero, a meno che non cada un meteorite sulla terra e spacchi tutto. le offerte di lavoro c'erano anche in argentina ai tempi del crack del 2002, quando la gente cercava da mangiare nei bidoni della spazzatura. ma se a fronte di 100 offerte di lavoro ho 200 licenziamenti, avrò sempre un saldo negativo pari a 100, quindi inutile girarci intorno, quest'anno di sicuro un mare di gente rimarrà a piedi, poi dal 2010 si vedrà.

[carini]

quest'anno di sicuro un mare di gente rimarrà a piedi, poi dal 2010 si vedrà.

Può essere ... come può essere che molta gente dovrà cambiar lavoro ... del resto sui mestieri artigianali c'è spazio e soldi da fare ... è una delle conseguenze di una generazione che si è iscritta in massa a scienze della comunicazione e ingegneria gestionale.

[nocenta]

ora sono d'accordo con te, quello che mi sto chiedendo è se gli spazi in italia per il settore it si stiano restringendo in maniera decisa oppure no; e qui si torna a una mia vecchia discussione, sempre in questo forum, quando, mi pare l'anno scorso, cercavo di capire quali fossero le reali possibilità del mercato di assorbire manodopera qualificata.

[zot]

ora sono d'accordo con te, quello che mi sto chiedendo è se gli spazi in italia per il settore it si stiano restringendo in maniera decisa oppure no; .

NO!
L'informazione in Italia è cacca allo stato puro...e non c'entra la politica.
Se volete vere informazioni leggete riviste straniere o ultra specializzate.
Nel nostro settore Week.it e TopTrade.
Il comparto IT è uno di quei settori che ha meno risentito della crisi.
Più di un analista ha detto che potrebbe addirittura andare in controtendenza ed avere una crescita nel 2009.
Va da sè che il nostro comparto verrà sfrondato:se c'è una società IT che mi ha sempre chiesto un mucchi di soldi ,mi ha fatto progredire poco o nulla ma per inerzia ha continuato a servirmi,ora che i dindi in circolazione sono di meno,mi guardo intorno ,provo e confronto fino a che non trovo qualcuno che abbi prezzi "di mercato" e possa veramente far fruttare i miei investimenti IT.

@Andrea per il principio della bilancia economica,se uno sta peggio,un altro sta meglio..sta da vedere se quelli che hanno guadagnato e guadagneranno da questa congiuntura,lo sapevano a priori.

[nocenta]

e quindi chi lavora nella ipotetica società it cui fai tu riferimento perderà il lavoro e se ne andrà a casa, come sto dicendo io; poi staremo a vedere se e quando riuscirà a reinserirsi nel settore.

[nocenta]

week.it ha chiuso i battenti da tempo (= chi ci lavorava a casa, tanto x cambiare) mentre toptrade è attivo, non lo conoscevo, sono andato a vederlo e ho trovato un articolo dove si parla della situazione economica in generale, ma non offre spunti di particolare interesse, l'autore si limita a dire che quando c'è crisi bisogna essere propositivi e non lamentarsi e basta (ma questo lo diceva anche mio nonno che faceva il fornaio, quando aumentava il prezzo della farina).
riguardo alla stima dei 40 mila esuberi, l'ha detto il vice presidente di microsoft, quindi non mio nonno.